7 Maggio 2012
POST MACRO. SETTORE BEVANDE AL-COLICHE.
IL SETTORE BEVANDE AL-COLICHE (EX CHINA) E' PROSSIMO AL FAIR VALUE.
DIAWONDS® ha raccolto e rielaborato dati di bilancio consolidato delle 8 maggiori società del settore bevande al-coliche a livello di capitalizzazione di borsa nel mondo ad inizio 2012*. Esse rappresentano più del 50% della capitalizzazione di tutte le società del settore quotate nel mondo.
DIAWONDS® si è concentrato sulla capacità di ciascuna azienda di generare disponibilità liquida in eccesso rispetto a quella prettamente necessaria a garantire la continuità aziendale. Questa sovra-ricchezza, comunemente definita free-cash-flow, opportunamente proiettata sugli anni a venire e riportata al momento attuale attraverso il metodo DCF (discounted cash flow) permette di ottenere una stima del reale valore di una società e di confrontarlo con quello di quotazione.
Il metodo DCF è stato applicato considerando le 8 società come fossero una sola.
Nello specifico sono stati utilizzati i seguenti valori aggregati (Miliardi di dollari usa):
- flusso di cassa operativo netto (FCF): $ 21.38
- costo medio ponderato del capitale (WACC): 8.7%**
- tasso di crescita di medio periodo dei FCF: 5.8%**
- tasso di crescita di lungo periodo dei FCF: 2.8%**
- valore delle disponibilità liquide ed assimilabili: $ 14.7
- valore dei debiti finanziari: $ 109.3
- valore stimato dei leasing operativi, stock options, disavanzo dei fondi pensione: $ 15.5
Ne è risultato che, nel loro complesso, le 8 maggiori compagnie del settore bevande al-coliche mondiali risultano essere prossime al fair value. Il loro valore reale stimato è risultato infatti pari a $ 367.7 miliardi di dollari americani che raffrontato alla loro capitalizzazione di borsa alla data odierna pari a circa $ 355.0 miliardi di dollari, indica una sottovalutazione di appena il 3.6% c.a.
Nel processo di stima si è tenuto conto di generali principi di prudenzialità.
La solidità finanziaria è risultata abbastanza elevata come da valore dell'Altman Zscore aggregato (2.78**) di poco inferiore al “cut-off value” (2.99).
(*con esclusione di quelle Cinesi; **media dei rispettivi valori stimati per ogni singola società ponderati per la loro capitalizzazione.)